IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
VISTI gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
RITENUTA la straordinaria necessità ed urgenza di adottare
provvedimenti in materia di beni ed attività culturali;
VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del .......;
SULLA PROPOSTA del Presidente del Consiglio dei ministri e del
Ministro per i beni e le attività culturali, di concerto
con il Ministro dell'economia e delle finanze, del Ministro della
giustizia, del Ministro delle comunicazioni e del Ministro delle
infrastrutture e dei trasporti;
E m a n a
il seguente decreto-legge:
Art. 1
Misure di contrasto alla diffusione telematica abusiva di opere
cinematografiche e assimilate
- Al comma 2 dell'articolo 171-ter della legge 22 aprile 1941,
n. 633, e successive modificazioni, è inserita la lettera
a-bis):
"a-bis) in violazione dell'articolo 16, diffonde al pubblico
per via
telematica, anche mediante programmi di condivisione di file tra
utenti, un'opera cinematografica o assimilata protetta dal diritto
d'autore, o parte di essa, mediante reti e connessioni di qualsiasi
genere;".
- All'articolo 174-ter della legge 22 aprile 1941, n. 633, e successive
modificazioni, sono aggiunti, in fine, i seguenti commi:
"3. Chiunque, in violazione dell'articolo 16, diffonde
al pubblico per via telematica, anche mediante programmi di condivisione
di file tra utenti, un'opera cinematografica o assimilata protetta
dal diritto d'autore, o parte di essa, mediante reti e connessioni
di qualsiasi genere, ovvero, con le medesime tecniche, fruisce
di un'opera cinematografica o parte di essa, è punito,
purché il fatto non concorra con i reati di cui al comma
1, con la sanzione amministrativa pecuniaria di euro 1500, nonché
con la confisca degli strumenti e del materiale e con la pubblicazione
del provvedimento su un giornale quotidiano a diffusione nazionale
e su di un periodico specializzato nel settore dello spettacolo.
La sanzione amministrativa è aumentata a Euro 2000 se le
violazion di cu al presente comma sono commesse mediante l'uso
di comunicazioni criptate o con modalità idonee ad occultarle.
4. Chiunque pone in essere iniziative dirette a promuovere o ad
incentivare la diffusione delle condotte di cui al comma 3 è
punito con la sanzione amministrativa pecuniaria di euro 2000
e con le sanzioni accessorie previste al medesimo comma.".
- Il Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'interno
raccoglie le segnalazioni di interesse per la prevenzione e la
repressione delle violazioni di cui alla lettera a-bis) del comma
2 dell'articolo 171-ter e di cui ai commi 3 e 4 dell'articolo
174-ter della legge 22 aprile 1941, n. 633, e successive modificazioni,
assicurando il raccordo con le Amministrazioni interessate.
- A seguito di provvedimento dell'Autorità giudiziaria,
i fornitori di connettività e di servizi comunicano alle
Autorità di polizia le informazioni in proprio possesso
utili all'individuazione dei gestori dei siti e degli autori delle
condotte segnalate.
- Su richiesta del Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero
dell'interno ovvero dell'autorità giudiziaria, per le violazioni
di cui ai commi 3 e 4 dell'articolo 174-ter della legge 22 aprile
1941, n. 633, e successive modificazioni, fatto salvo quanto previsto
agli articoli 14, 15 e 16 e 17 del decreto legislativo 9 aprile
2003, n. 70, i fornitori di connettività e di servizi pongono
in essere tutte le misure dirette ad impedire l'accesso ai siti
o a rimuovere i contenuti segnalati.
- I fornitori di connettività e di servizi che abbiano
avuto effettiva conoscenza della presenza di contenuti idonei
a realizzare le fattispecie di cui all'articolo 171-ter, comma
2, lettera a-bis), e all'articolo 174-ter, commi 3 e 4, della
legge 22 aprile 1941, n. 633, e successive modificazioni,provvedono
ad informarne il Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero
dell'interno ovvero l'autor ità giudiziaria, fatto salvo
quanto previsto dagli articoli 14, 15, 16 e 17 del decreto legislativo
9 aprile 2003, n. 70.
- La violazione degli obblighi di cui ai commi 4, 5 e 6 è
punita con unasanzione amministrativa pecuniaria da 50.000 a 250.000
euro. Per le violazioni degli obblighi di cui ai commi 5 e 6,
è fatto salvo quanto previsto dall'articolo 17, comma 3,
del decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70.