L'Agenzia delle Entrate chiarisce l'applicabilità dell'agevolazione con una risoluzione
L'Agenzia delle Entrate chiarisce l'applicabilità dell'agevolazione con una risoluzione
I marchi in corso di registrazione con opposizione pendente possono godere ugualmente del regime opzionale offerto dal Patent Box. L'Agenzia delle Entrate lo conferma nella risoluzione 81/E del 27 settembre 2016. Il documento – il primo pubblicato in tema di Patent Box – precisa infatti che il mancato perfezionamento della registrazione di un marchio a causa di procedimenti di opposizione promossi da terzi non compromette la validità della domanda di registrazione, presentata al fine dell'ammissione al regime di tassazione agevolata.
Più precisamente l'art. 6 del decreto interministeriale 30 luglio 2015 “Patent Box” – nell'elencare i beni immateriali eletti per usufruire delle agevolazioni fiscali previste – prevede espressamente l'accessibilità anche ai “marchi d'impresa, ivi inclusi i marchi collettivi, siano essi registrati o in corso di registrazione”. La registrazione non ultimata del marchio non impedisce quindi l'avvio delle procedure per l'ammissibilità al Patent Box, a condizione che venga attestata dal richiedente la prova dell'avvenuto deposito mediante la ricevuta rilasciate dall'Ufficio competente (UIBM, EUIPO, WIPO, ecc.) presso il quale la domanda di registrazione è stata depositata.
Naturalmente la risoluzione 81/E precisa che, qualora il procedimento di opposizione si concluda con il diniego della registrazione da parte dell'autorità competente, il marchio in questione non potrà accedere all'agevolazione e – in tal caso – il richiedente è tenuto a segnalare tempestivamente all'Agenzia delle Entrate ogni evento che possa determinare l'impossibilità di registrare il marchio.