In assenza di riconoscibilità del soggetto e di pregiudizio alla sua personalità, non può considerarsi illecito l’uso come domain name di un termine coincidente con un nome di persona (nella specie, si è ritenuto che l’esistenza di omonimi e il fatto che il termine in questione corrisponda altresì al nome di un comune facessero venir meno la lamentata identificazione del domain name con il titolare del nome).
Posto che l’art. 18, 1° comma, lett. b), l. marchi vieta la registrazione come marchio di segni costituiti esclusivamente dalle denominazioni generiche di prodotti o servizi o da indicazioni descrittive che ad essi si riferiscono, come i segni che in commercio possono servire a designare la provenienza geografica del prodotto o della prestazione di servizi, la registrazione di un toponimo come nome di dominio è nulla.